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Intervista su Twilight

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Roro & Edward
view post Posted on 14/6/2009, 17:41




Kristen, dopo tutto questo tempo finalmente Twilight sta per uscire! Sembra che ne stiamo parlando da tipo un anno.
Ne abbiamo parlato tanto. E’ buffo fare un’intervista con te, perché sei stato tu a dare il via alle interviste.

E tu sei quella che mi ha fatto scoprire Twilight al Sundance quando parlavamo del film Yellow Handkerchief.
Esatto!

Com’è cambiata la tua vita dal lato professionale e da quello personale negli ultimi 11 mesi?
Dal lato personale non è cambiata. Dal lato professionale va tutto molto meglio, perché prima mi succedeva di innamorarmi di un film e poi non c’erano soldi per girarlo, oppure io diventavo troppo vecchia o perdevo interesse. Non riuscivo a interpretare i ruoli che mi interessavano. Ma ora posso far partire qualche progetto.

Dev’essere bello avere un po’ di potere, e sapere di poterlo usare per uno scopo buono.
Sì. Voglio dire, posso usarlo per me stessa.

Quali sono i cinque motivi principali per cui è bello essere Bella?
Be’, non è tanto facile essere Bella. E’ divertente esaminare i personaggi dall’esterno, ma interpretare i ruoli è complesso. Bella ha trovato qualcosa di cui sente di non poter fare a meno, e questo le fa molta paura. Quanto ai cinque motivi, be’, posso baciare Edward Cullen, e… ah, non lo so.

Se ci fosse un’altra attrice a interpretare Bella in Twilight, saresti gelosa?
Sì, assolutamente. Se non avessi saputo nulla del film, non so se avrei letto il libro. Leggo, ma sono noiosa. Leggo letteratura classica, vado nelle librerie dell’usato… Avrei dovuto vedere il film, e chissà come sarebbe venuto fuori il film con un’altra attrice? Ma c’era qualcosa nella storia che mi ha spinta a farlo. Riesco a fare un film solo quando mi sento molto coinvolta nella storia. Ma ho visto che in altri film mi è capitato di pensare: “Ehi, potevo esserci io lì!” e penso avrei reagito allo stesso modo.

E’ strano pensare che se Catherine Hardwicke non ti avesse chiesto di partecipare a Twilight potresti non aver mai letto il libro.
Sì, credo di averlo letto dopo il casting. Avevo letto prima la sceneggiatura, e ho accettato la parte prima di leggere il libro. Ho letto la sceneggiatura, ho fatto l’audizione, ho ottenuto la parte, poi ho letto il libro, di cui la sceneggiatura è una versione molto condensata. Ma riusciamo a cogliere l’essenza del libro di Stephenie Meyer, e non c’è niente nel libro che mi è dispiaciuto non trasferire nel film.

Se domani ti svegliassi e ti ritrovassi studentessa a Forks, con chi vorresti uscire?
Probabilmente Eric. Ma probabilmente non andrebbe a finire bene. Non so perché.

Povero Eric.
Lo so! Adoro Eric. E’ intelligente. Mi piacciono i nerd. Uscirei solo con gli sfigati.

Se potessi scegliere una canzone per Bella?
Who’s That Lady degli Isley Brothers. No, non ho idea. Mi prendi in giro? Qualcosa di molto autocritico. Per esempio non credo che Bella andrebbe in giro preceduta da una musica solenne, non è quel tipo di ragazza.

Bella non entrerebbe in sala mensa con uno stereo in spalla che suona la sua canzone?
[Ride.] No, no.

Ci sono molti momenti di tenerezza nel film, e penso che si riesca a capire molto di una persona da quale scena trova più romantica. Qual è la tua?
Quando cercano di avere la prima conversazione. Forse in quel momento non è romantico per loro, ma credo che se mai dovessero ripensare alla prima volta che si sono parlati, direbbero: guarda quante cose sono successe da quel giorno. Quel momento dà vita a molte cose, quando si siedono e cercano di parlarsi nel laboratorio di biologia. E’ praticamente impossibile. Una cosa che trovo interessante nella storia è che non è un amore facile. E’ romantico il fatto che si sforzino tanto, che non abbiano scelta, ma dover davvero insistere quando è difficilissimo, quando si rischia di morire, questo è molto romantico.

Hai partecipato ad alcuni film molto acclamati dalla critica, come Into the Wild, Undertow e In the Land of Women, ma questo è un grande blockbuster per i teenager. La gente ha ragione quando pensa che Twilight è stato il film più facile per te?
E’ stato un film molto difficile per me. Ho dovuto espormi molto, aprirmi molto. Per riuscire a recitare in questo film devi essere nuda. Ci sono idee molto profonde esposte qui dentro. Twilight sarebbe banale e pieno di cliché se le emozioni fossero finte, sarebbe una cosa tipo “Oh, ti amo!” e “Oh, morirei per te”. Le battute in sé sono banali, ma vengono dette in un certo modo.

Hai già letto Breaking Dawn.
Ne ho sentito parlare molto, ma non sono andata oltre il primo libro. Mi serviva un periodo per respirare. Vivi immerso in qualcosa per tre mesi, e se avessi iniziato a leggere il secondo libro, avrei dovuto iniziare il film immediatamente. Non potrei aspettare tanto.

Ovviamente Bella Swan è impacciata e goffa. Ma in questo film c’è una scena in cui cadi pesantemente a terra battendo il sedere. Non ho visto cuscini a terra mentre giravate la scena. Come avete fatto?
Ho inserito un cuscinetto sul retro dei jeans. E hanno spalmato sul pavimento una sostanza che somiglia al ghiaccio, e molto scivolosa. Ma non è stato difficile cadere, mi succede spesso.

Quante volte hai dovuto rifare quella scena?
Parecchie. Ma mi piace fare scene d’azione. Molte volte, nella scena della scuola di ballo, ripetevo una caduta per un paio di volte, o sbattevo la testa contro i pilastri un paio di volte, e poi volevo rivedermi in video. Dicevo: “E’ orribile, è venuto malissimo!” E poi mi sono letteralmente buttata addosso al pilastro, e lì ho detto: “Ok, non possiamo più rifarlo. Ma è venuto bene!” Mi piace.

Ti sacrifichi per la tua arte.
Esatto.


 
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